Emendamenti al Superbonus 110%: estensione anche a seconde case e hotel

Il Superbonus continua a fare da primadonna nell’ambito del Decreto Rilancio. Depositati a Montecitorio in Commissione Bilancio, sono 1294 gli emendamenti segnalati di cui diversi riguardanti proprio una serie di ritocchi all’articolo 119.

Estensione del Superbonus: si allungano i tempi

Il DL 34/2020 ha fissato al 31 dicembre 2021 il termine temporale per le spese sostenute al fine di incrementare l’efficientamento energetico e gli interventi antisismici nelle case degli italiani.
Negli emendamenti al decreto si parla di una estensione al 2022 o addirittura al 2025. Questo per facilitare sul lungo periodo la programmazione degli interventi che, non tanto per le abitazioni private, ma per quanto concerne gli edifici condominiali è sempre accompagnata da procedure complesse e lungaggini varie.

Ecobonus al 110% anche per seconde case

Le novità riguardano anche le seconde case. Nell’articolo 119 sono escluse dal provvedimento, salvo quelle inserite in un edificio condominiale. L’esclusione degli edifici unifamiliari non risponde tuttavia all’esigenza di miglioramento energetico e antisismico di tutto il nostro patrimonio.
Con gli emendamenti al decreto pare invece che l’agevolazione fiscale sarà estesa anche alle seconde case, a meno che non si tratti di abitazioni di lusso. Sono dunque escluse abitazioni signorili, ville o castelli, ovvero quei beni rientranti nelle categorie catastali A/1, A8 e A/9.

Anche gli alberghi rientrano nel Superbonus 110

Infine, altra importante novità riguarda l’estensione dell’agevolazione anche ad alberghi e altre strutture ricettive che avrebbero così l’occasione di riqualificare e mettere in sicurezza i loro edifici.

Innalzamento del limite di spesa per il Sismabonus

La maggioranza, infine, ha chiesto di elevare da 96mila a 130mila euro il limite massimo di spesa su cui calcolare il sismabonus.
Resta sempre da chiarire la disponibilità delle banche a finanziare le imprese che senza liquidità immediata saranno di certo impossibilitate a cedere il credito e garantire agli italiani, come loro si aspettano, lavori a costo zero.

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