Edifici energeticamente più efficienti, meno inquinanti e nuova linfa vitale per il settore edilizio. Questi gli obiettivi del Superbonus 110% introdotto dal neonato Decreto Rilancio, che punta anche sulla possibilità da parte di privati che realizzano i lavori di scegliere lo sconto in fattura o cessione del credito in alternative alla detrazione fiscale da ripartire in cinque anni.
Ricordiamo che con lo sconto in fattura la somma corrispondente alla detrazione spettante viene direttamente scalata sul corrispettivo dovuto al fornitore che a sua volta può cederla o recuperarla come credito di imposta. Con la cessione del credito, l’importo corrispondente viene trasformato in credito d’imposta e può essere successivamente ceduto ad altri soggetti, ivi compresi gli istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Quali sono gli interventi per i quali si può chiedere sconto in fattura o cessione del credito?
Tutti gli interventi che nel nuovo decreto Rilancio sono indicati nell’articolo 119 come interventi agevolati dal nuovissimo Superbonus al 110%, ovvero tutti gli interventi di riqualificazione energetica e di miglioramento sismico e di colonnine per auto elettriche.
Non solo: l’altra novità del Decreto è che la cessione del credito e lo sconto in fattura si estendono anche agli altri bonus casa.
Chi può chiedere la cessione del credito?
La cessione del credito, agevolazione nata soprattutto per i cittadini incapienti, ovvero coloro che hanno un reddito talmente basso da non poter trarre vantaggio dalle detrazioni fiscali, con il Superbonus è estesa a tutti e per tutti i lavori incentivabili, le cui spese sono state realizzate dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
A chi si può cedere il credito?
La cessione del credito può essere effettuata nei confronti di imprese esecutrici, di fornitori, altri soggetti privati, banche e istituti di credito.
Non vi è più un limite alla cessione del credito, ovvero, chi decide di ristrutturare casa può cedere il credito all’impresa che a sua volta può cederlo a un’altra ditta o istituto bancario, che può cederlo a sua volta.
Il credito ceduto può essere utilizzato dalle imprese in compensazione, ripartendolo in 5 rate annuali di pari importo per il Superbonus e in 10 rate per gli altri bonus casa.
Come chiedere la cessione del credito?
Le modalità attuative dello sconto in fattura e della cessione del credito saranno definite entro 30 giorni dall’Agenzia delle Entrate.